• 16/01/2018
Capitolo 6. L'effetto del sangue denso: Perché il diametro dei globuli rossi è uguale a quello del vaso sanguigno capillare?
Anche il sangue viscoso è meraviglioso. Ho notato questo fatto quando stavo osservando la funzione del sangue al microscopio.
I globuli rossi hanno una forma schiacciata concava al centro, ma quando raggiungono i vasi sanguigni capillari terminali, fluiscono rotolando e stranamente assumono una posizione obliqua e aderiscono tra loro.
Quando lo ho esaminato, ho scoperto che il diametro dei vasi sanguigno capillari terminali è 7,5 micron (0.0075 mm). Rispetto a questo, il diametro dei globuli è parimenti 7,5 micron. I globuli rossi, nei vasi sanguigni capillari terminali trovano difficoltà a scorrere senza intoppi.
Perché devono scorrere in tubi così stretti?
Quando ho avuto ricevuto domanda, ho approfondito come “lo scopo del sangue non è solo lo scorrere”.
Se il sangue fosse destinato solo a scorrere senza intoppi, il diametro dei globuli rossi sarebbe più piccolo di quello dei vasi sanguigni capillari terminali.
Le membrane delle cellule endoteliali vascolari sono caricate negativamente, quindi i globuli rossi anch'essi caricati negativamente non aderiscono alla parete del vaso sanguigno. Ma in condizioni di stress, si ha l'elettrificazione dell'endotelio vascolare e alla fine i globuli aderiscono alle pareti dei capillari.
In questo modo, anche lo scorrere del sangue viscoso può essere controllato / viene rallentato.
E il fattore di questo cambiamento nel controllo del flusso sanguigno è lo stress proveniente dal mondo esterno.
Quando aumenta lo stress, per rispondere ad esso, il corpo assume una posizione di battaglia, il sangue diventa più “appiccicoso” e i globuli rossi si uniscono. E quando la situazione di battaglia viene sbrogliata, ritorna allo stato fluido originale.
Questo non è altro che un movimento del corpo molto normale. Osservando semplicemente lo stato del sangue viscoso si può comprendere la condizione del corpo, la causa della malattia e l'anormalità del corpo, come approccio molto parziale.
Ad ogni modo, sono rimasto stupito da questa scoperta.
Fino ad ora come studioso, ho ripetuto varie scoperte. Il cancro non è da considerare un lavoro fallito da parte dell'organismo. La funzione del sangue non è solo scorrere, anche rallentare il suo flusso in determinate condizioni. Sono temi importanti di questo libro, le mie scoperte fatte dopo i 60 anni.
Che mi hanno fatto anche comprendere l'importanza di cambiare approccio verso la malattia.
Ripeto, la malattia non è una brutta cosa, ogni cosa ha un significato, accade inevitabilmente.