• 21/10/2019
Buongiorno,
condividiamo la testimonianza di una persona che descrive i risultati da lei ottenuti utilizzando gli EM.
Speriamo possa essere di aiuto a chi soffre delle stesse malattie, e a chiunque altro.
Cristina è disponibile anche a un confronto telefonico diretto con chi volesse un riscontro dalla sua viva voce.
Sono Cristina, sono affetta da
Sensibilità Chimica Multipla ( Mcs ) e Ipersensibilità ai campi elettromagnetici ( Ehs ) due malattie molto gravi e invalidanti.
Ho provato per curiosità i prodotti, cominciando con le
ceramiche tipo k, mi sono fatta una collana intervallandole con delle perline di legno visto che misurando con lo strumento
abbassavano molto i livelli di cem. Ho usato circa 28 ceramiche per una collana.
Mi ha reso più forte nei confronti delle onde elettromagnetiche: la tenevo in testa per farmi passare il male causato da esposizioni dei vicini e ne ho fatto delle collane anche per delle persone che conoscevo perché diventano carine e le idee per farsele sono molte.
Ho notato però che col passare del tempo
i miei capelli sono diventati più scuri (avendone già molti bianchi). Così ho chiesto anche ad altre persone che avevano provato la collana e mi hanno confermato la stessa reazione.
Un signore a cui avevo dato la collana mi ha fatto vedere
la barba più scura.
Avendo il problema delle onde elettromagnetiche che purtroppo sono ovunque, ho seguito il consiglio di una malata che ha messo dei
sacchettini di polvere di ceramica agli angoli delle stanze della casa e sempre misurando con lo strumento ho notato che si abbassa sia il livello di alta frequenza che di bassa frequenza come se
cambiasse l'ambiente.
Così mi sono creata dei sacchettini da tenere addosso che mi aiutano anche per i
dolori e le infiammazioni.
Usare le ceramiche anche negli armadi mi ha aiutato con gli odori dei vestiti, e visto che purtroppo non posso usare il riscaldamento, uso una
stufa ad olle e con
1 tubetto di ceramica em x da 35 riesco a blloccare le
emissioni tossiche e l' odore della stufa è molto ridotto .
Ci uniamo alla speranza di Cristina, che questa sua testimonianza possa migliorare le condizioni di vita delle persone affette dalla stessa patologia, e chiunque altro voglia provare per la propria persona, la tecnologia EM.