• 30/10/2015
Verso la super multi-raccolta ad alta qualità senza l'uso di pesticidi.
L'agricoltura è un atto economico legato strettamente all'ambiente naturale. Partendo dalla preparazione del campo, allo sviluppo delle infrastrutture, alla coltivazione dei prodotti, tutto viene portato ad un livello antropico.
Anche il mondo dei microrganismi è una componente dell'ambiente della coltivazione e non dovrebbe destare nessuna sorpresa anche la necessità di una sua gestione a livello antropico. Questa considerazione riceve una forte reazione di rigetto da chi è orientato verso agricoltura naturale, biologica e naturalista. Essi pensano semplicemente che i microrganismi sono ovunque e hanno la certezza che i microrganismi utili aumentino automaticamente la produzione, fornendo loro materiali organici. Certo, esistono anche tali casi, ma sono limitati a una piccola scala perché o si trovano difficilmente i materiali organici per la diffusione dei microrganismi adatti, o vi è la necessità di tecniche speciali per la generalizzazione. Questo principio si verifica solamente ove vi è corrispondenza tra l'idoneità del luogo con i materiali organici a disposizione dei microrganismi. Nella maggior parte dei casi la soddisfazione economica in queste condizioni è rara, senza il triste ricorso all'uso di prodotti chimici. E può essere previsto un miglioramento drammatico di qualità e resa. Per questo, è necessaria una gestione della microflora del terreno.
Non ho nessun desiderio di negare l'importanza dell'idoneità del luogo e della relazione con i prodotti su di esso coltivati, fattore base di una configurazione ottimale della coltivazione agricola, considerando dal punto di vista della fornitura stabile dei cibi ed economica. Ma vi è la necessità di utilizzare qualsiasi terreno agricolo e coltivare qualsiasi coltura in maniera ottimizzata.
Secondo questo principio, sono stati migliorati moltissimi prodotti, in resa e qualità. Ad esempio, la melanzana, la zucca e tanti altri prodotti nativi del sud si sono diffusi in zone inadatte una volta ottenuto il miglioramento delle varietà e della tecnologia di coltivazione. I risultati ottenuti hanno contributo notevolmente alla fornitura stabile di prodotti alimentari, elemento innegabile da qualsiasi naturalista.
Come spiegherò in seguito, si è in un rapporto inalienabile tra caratteristica della razza e microrganismi del suolo specialmente per quanto riguarda i microrganismi della rizosfera. E' difficile rompere il limite della tecnologia agricola attuale se non tramite la gestione dei microrganismi del suolo.
Perché, l'evoluzione di ambiente e creature è supportato dai microrganismi che sono la più piccola unità vivente che funziona organicamente. Il mondo dei virus e mycoplasma esercita una forte influenza sulla più piccola unità delle creature indipendenti. Poi vi sono le connessioni con il mondo degli inorganici e dell'acqua, della luce ecc.. Non c'è limite, quando si studia lo sviluppo della tecnologia della produzione innovativa, non vi è solo da considerare la capacità del gene specifico del prodotto, vi è la necessità dell'estrazione del suo potenziale considerando le implicazioni con tutte le variabili ambientali.
Per la produzione, è importante stabilire questo concetto di interconnessione tra il mondo dell'acqua, l'inorganico e l'organico, la luce, la terra e il mondo di virus, microrganismi, piante ed animali. Così, emerge una nuova tecnologia dia produzione.
Il basso tasso di produzione agricola è legato al basso livello di conversione di energia, causato da fattori fisiologici dei prodotti, dall'ambiente circostante, e da altri fattori biologici.
In questo ambiente, i ruoli da svolgere da parte dei microrganismi sono innumerevoli, volti all'esecuzione delle modifiche per la promozione della crescita e del rafforzamento della resistenza ai parassiti e per la generazione di sostanze bio attive.
La tutela ambientale è uno dei tanti effetti secondari positivi, come il miglioramento di resa e produzione, etc..
I risultati, ottenuti sono impossibile da ottenere, con una tecnologia agricola convenzionale. Primi fra tutti un'alta qualità a un basso costo e la protezione senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
È necessario comprendere profondamente l'importanza della coltura e soprattutto del rafforzamento della microflora.