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Cosa sono i Microorganismi EM® - Come aumentare in modo naturale la produttività e la qualità in agricoltura e in zootecnia
I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera... I microrganismi patogeni e la rizosfera...
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• 25/01/2016
a vitalità delle radici ed i microrganismi nella rizosfera
Aggiunto L'ecologia degli organismi del suolo.
Pagina 95 tradotta dal libro del prof. Kobayashi Mitiharu


I tipi e la biologia dei patogeni del suolo.
(4) La biologia dei patogeni.
La forte resistenza dei batteri patogeni.

I microrganismi fitopatogeni esistono in varie forme: chlamydospore (corpo durevole), oospore, conidi, sclerozi. Essi resistono in uno stato dormiente abbassando molto il tasso metabolico del loro corpo e attendendo il momento giusto dell'ambiente per il risveglio. In tale stato dormiente, ad esempio quando, a causa dell'estensione delle radici viene espulsa dalle stesse una secrezione nella rizosfera, la situazione muta improvvisamente. Se questa secrezione contiene le sostanze preferite da tali patogeni, il loro sistema metabolico si risveglia improvvisamente. Avviene quindi la loro germinazione e crescita. Questa è molto rapida, e procede ad una velocità superiore a quella degli altri microrganismi. Essi sono attirati verso tali secrezioni, si moltiplicano di più è più velocemente e secernerono antibiotici e sostanze purificative batteriostatiche, sopprimendo i microrganismi concorrenti. Essi hanno una forte resistenza alle sostanze inibitrici emesse dalle secrezioni dai microrganismi concorrenti. In breve tempo la rizosfera è sotto il controllo dei patogeni. Presto, secernono enzimi in grande quantità che attaccano la superficie delle radici, iniziando la distruzione e l'intrusione nelle radici stesse.

Le piante non restano in attesa di essere sconfitte. Reagiscono ai patogeni invadenti, dimostrando forza e resistenza. Esse costruiscono una variegata organizzazione difensiva. Per esempio, la Rhizoctonia solani invade i tessuti molli dell'ipocotilo del fagiolo, con il procedimento della crescita delle piante, la parete di delle cellule diventa in calcio pectate, e quando la produzione della faseolina e altri fitoalessini diventano attivo, i patogeni vengono confinati esclusivamente nella parte lesa. Intorno al tessuto della lesione si deposita e viene polimerizza la sostanza fenolo. Anche la parete cellulare genera suberificazione e lignificazione, costruendo così una barricata fisica.

I patogeni così intrappolati, dopo il perimento della pianta sorprendentemente vengono protetti anche da batteri antagonisti nemici naturali. Dopo la morte dei fagioli, queste organizzazioni difensive intorno alle lesioni rimangono a lungo termine anche dopo che è stato decomposto il tessuto sano sotterraneo. Quando avviene l'invecchiamento delle piante di fagioli verdi, i patogeni nelle lesioni iniziano l'attività, i miceli crescono nel tessuto molle.
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