• 26/01/2016
La vitalità delle radici ed i microrganismi nella rizosfera
Pagina 98 tradotta dal libro del prof. Kobayashi Mitiharu

2. Le condizioni dell'infezione e la generazione dei sintomi.
(2)La condizione del nutrimento e la patogenesi.

I patogeni hanno bisogno di grande energia per invadere le radici delle piante. Cambia molto il tipo di infezione a seconda della quantità di energia accumulata nelle cellule batteriche ed esterna a disposizione nell'ambiente della crescita. Sembra che la composizione e la quantità dei componenti nutritivi stoccati nel corpo dei batteri sia deciso dalla genetica.

Con la vaccinazione contro il Rhizoctonia-Solani nel corpo delle piante, i patogeni riescono a creare danni sulle piante parassitate solo sulle cellule giovani e solo quando hanno sufficiente accumulo di nutrimento nel corpo. L'attività diminuisce quando le cellule invecchiano e quando non hanno aggiunta di nutrienti dall'esterno per riattivare l'attività patogena. Senza questo nutrimento essi non riescono a infettare e innescare la patogenesi.
Infezione e patogenesi dipendono dallo stato di salute e dall'idoneità fisica delle piante. E' suscettibile subito dopo la germinazione e nella fase di trapianto, bisogna stare attenti perché vi è la possibilità di diffusione all'intera area.

Tra patogenesi e la secrezione di radice. La secrezione delle radici diventa alimento dei patogeni e quando i patogeni dominano nella rizosfera, aumenta la possibilità di infezione e patogenesi. Ad esempio, le zoospore dei funghi zoosporic come la Phytophthora, Afanomaisesu-Pythium ecc. arrivano alla superficie radicale, si uniscono e incistano. Successivamente passano allo stato conglomerato. Questo si osserva sulle radici delle piante parassitate, si presume dovuto all'azione della secrezione delle radici.

La salute dei prodotti e patogenesi.
Le piante quando subiscono uno stress a causa dalla bassa temperatura, dalla siccità, dal vento e dalla pioggia, aumentano il volume di secrezione perché il sistema metabolico si adatta al nuovo ambiente così ostile. Se tale stress è grande, dopo aver superato un certo limite, può causare la diminuzione della resistenza. Con tali fattori negativi, le piante diventano suscettibili alla malattia, a volte i sintomi di germinazione dei patogeni diventano violenti.

Lo stress da alta temperatura, provoca un aumento della secrezione, aumentando la possibilità di insorgenza dell'infezione e patogenesi da parte dei patogeni.
Si può considerare che aumenta il rischio di patogenesi nel suolo anche in condizione di crescita debole e eccesso di azoto. Per quanto riguarda il riso, i composti azotati solubili vengono scaricati dalle foglie, e diventano nutrimento dei patogeni, e quindi viene incoraggiata l'insorgenza dei danni. Si può considerare che lo stesso avviene anche nella rizosfera sui prodotti da campo aperto. Di più, quando crescono deboli fuori terra, generano tante malattie. Di conseguenza aumenta il ricorso ai trattamento di pesticidi. Anche questo quindi è strettamente legato alle malattie che hanno origine nel suolo.
L'azione di secrezione delle radici riceve l'impatto da fungicida, l'insetticida irrorati alle foglie e ali steli, o da diserbanti applicati al suolo. Per di più questi prodotti chimici i batteri utili nel suolo sono molto deboli e i microrganismi nocivi e i patogeni hanno una tolleranza forte.
Generalmente i batteri nocivi sono più forti e alcuni di essi hanno il potere di degradare i pesticidi.
Nel suolo i patogeni prendono la precedenza, per di più con la stimolazione dai pesticidi aumenta le secrezioni generata dalle radici. Tale secrezione fa risvegliare i patogeni, e espande quindi la possibilità di generare infezione e patogenesi. In agricoltura i trattamenti con pesticidi chimici come dimostrato sulla figura 28, possono avvantaggiare ai batteri nocivi ed aumentare la secrezione delle radici, in modo da creare una condizione favorevole per l'insorgenza di generazione delle malattie del suolo.