• 05/04/2016
C'è un'alta considerazione da fare sull'agricoltura biologica per quanto riguarda il mantenimento e il miglioramento della salute degli uomini, oltre al problema del fattore economico. Sono anche da considerare i danni da trattamento eccessivo e da errori nella somministrazione di materiali organici. Per questo motivo la sua diffusione non riesce ancora ad essere ampia e definitiva.
Dal punto di vista dall'esperienza, è normale considerare la possibilità di un fallimento, perché quando si inizia a coltivare in maniera naturale su un terreno fino a quel momento coltivato in maniera convenzionale, si presenta la diminuzione del rendimento rispetto al passato. Ma continuando pazientemente, si comincia a recuperare rendimento in 3, 4 anni. In moltissimi casi si ottiene un rendimento adeguato dopo 5,6 anni.
Ci sono casi in cui sono necessari anche 10 anni, ma in altri si riesce ad ottenere la resa come da aspettative già dal primo anno. In questo caso siamo di fronte a un suolo in condizione purificativa dei patogeni. In questo suolo già in origine cooperano efficacemente la proprietà fisica, fisica chimica e biologica, e quindi è innescato un meccanismo in grado di sopprimere la generazione dei patogeni. Osservando dall'ecologia dei microrganismi, il suolo purificativo dai patogeni è ad alta concentrazione di actynomiceti e contiene poca muffa generata dalla putrefazione. Tuttavia, se si guarda dal processo della decomposizione dei materiali organici, questa condizione è solo un suolo sterile.
Il ribasso del potere di produzione nei primi anni dell'agricoltura biologica, nella maggior parte dei casi è dovuto alla forma riduttiva. Quando si riuscirà ad ottenere un buon risultato dovremo mantenere la forma del terreno nello stato raggiunto.
Concentrandosi sull'ecologia microbica, se si desidera espandere l'agricoltura biologica e naturale, bisogna cambiare il suolo alla forma purificativa dei patogeni applicando il compost maturato completo. Tuttavia con questa unica applicazione, si va incontro alla mancanza dei nutrienti. Per ottenere il successo dal primo anno, non sono pochi i casi di applicazione contemporanea di fertilizzanti organici come la crusca del riso, gli scarti della colza, la polvere dei pesci ecc. che sono facilitanti dell'aumento degli attinomiceti e dei batteri utili.
Continuando in questo metodo, si otterrà un suolo purificativo dei patogeni.
Studiando insieme questi casi, trattando intensivamente con i prodotti organici ma ciecamente, la microflora del suolo rimane in condizione putrefattiva, ed è molto difficile avere i risultati attesi.