• 20/07/2020
L'uso i microrganismi in agricoltura e per la tutela ambientale.
Il suolo fermentato e sintetico e la produzione agricola
tradotta dal libro del Prof. Teruo Higa del 1991.
L'agricoltura è un atto economico svolto dall'uomo in stretto rapporto con la natura, e il risultato di questa attività non può essere lasciata solo in mano a quest'ultima. Quindi, oltre la predisposizione del campo agricolo e delle varie infrastrutture, anche la coltivazione dei prodotti agricoli devono essere gestita a livello antropico, come tutte le variabili collaterali inerenti i processi di coltivazione.
Da questo punto di vista, non c'è da stupirsi se anche il mondo dei microrganismi che sono elementi determinanti per la configurazione dell'ambiente di coltivazione, debba essere controllato con le mani degli uomini. Tuttavia questa considerazione riceve un forte rifiuto da chi è orientato all'agricoltura biologica, naturale e naturalista. Questa reazione è causata dalla semplice idea secondo la quale i microrganismi siano ovunque e in grado di riprodursi in maniera equilibrata e compatibile con l'attività agricola. Queste persone sono convinte che sia sufficiente un apporto di materiali organici per una proficua moltiplicazione dei microrganismi utili. Purtroppo non è così.
Certo, esistono anche casi del genere, ma sono assai limitati a casi particolari o a superfici di piccolissima scala. Per generalizzare una sana e ottimale moltiplicazione dei microrganismi utili, è assolutamente necessario un trattamento antropico speciale. L'esperienza passata ci dice come questi limitati casi favorevoli corrispondano a situazioni ove prodotti adatti vengano coltivati su luoghi adatti. Ancor più rari sono i casi fra questa ristretta cerchia, in cui senza intervento antropico di gestione dei microrganismi si possa ottenere anche una legittima soddisfazione economica senza trattamenti con pesticidi chimici.
Basandosi sulle condizioni generali attuali, è impossibile attendere un miglioramento della qualità dei prodotti e del rendimento dei terreni. L'unica soluzione è da ricercare in una gestione antropica e mirata della microflora.